...e della storia che "del maiale non si butta via niente" ne sapete qualcosa?
Sempre in quel piccolo paesino pugliese, nell'entroterra murgiano, al confine lucano, il nonno dirige i lavori della pulizia della carne e impartisce le sue lezioni di sezionamento carni al nipote adolescente:
Nonno: "Statt attind dè , cor nirv i tust. La pddecchij l' ada luè, m raccuman"
(Stai attento lì, quel nervo è duro. La "pddecchij" va tolta)
Nipote: "Nonno, ma sei sicuro? Così scartiamo tanta carne!"
Nonno: "Eeeh! To nan t si preoccupan ca du purch nan s scett nodd."
(Tu non ti preoccupare, del maiale non si butta via niente.)
E con fare pacato e con il comportamento di un campione olimpico, il nonno impugna il suo coltello personale e inizia a sminuzzare tutti i nervetti scartati, ci aggiunge un po' di magro tagliato a coltello, sale, pepone dolce e seme di finocchio e inizia ad impastare.
Nonno: "Nè assapr!"
(Tieni assaggia)
Nipote: "Nonno è fantastica!"
Nonno: "Tu sò dett... du purch nan s scett nodd"
(Te l'ho detto... del maiale non si butta via niente.)
Questa non è una brutta storia. Ma lo sarebbe stata se del maiale si fosse buttato via qualcosa.